Avvocato Francesco Meiffret

L'Avvocato Francesco Meiffret si occupa prevalentemente di diritto del lavoro, materia in cui ha conseguito il titolo di dottore di ricerca nel 2017 presso l'università degli studi di Pavia, con una tesi dal titolo ``Codatorialità e reti d'impresa``.

Collabora con la rivista Giuffrè “Il giuslavorista”. Oltre al campo del diritto del lavoro, l'Avv. Meiffret fornisce consulenze stragiudiziali e patrocina cause nelle seguenti aree: responsabilità civile - materia che approfondisce anche mediante pubblicazioni per la rivista specialistica della Giuffrè “Ri.Da.Re” e nella quale ha sviluppato una specifica competenza nella responsabilità medica e in quella derivante da sinistri stradali - condominio, locazioni, recupero crediti, diritti reali, contratti, diritto di famiglia, tutele, interdizioni ed amministrazioni di sostegno - incarico che svolge in diverse procedure su nomina del Giudice Tutelare del Tribunale di Imperia - e successioni. L'Avv. Meiffret cura domiciliazioni presso il Tribunale di Imperia e gli Uffici del Giudice di Pace di Imperia e del Giudice di Pace di Sanremo. È già domiciliatario per conto di Zurich Insurance Public Limited Company, Banca Popolare di Sondrio e TLS, associazione professionale avvocati e commercialisti - dipartimento mass credit collection.  

Per i convenzionati con Amica Card l'Avv. Francesco Meiffret offre uno sconto del 20% applicato sui compensi medi stabiliti dal D.M. 55/2014. Lo sconto si applica a qualsiasi questione sia in ambito giudiziale che stragiudiziale.
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Molte professioni possono farsi con il cervello e non con il cuore; ma l’avvocato no! L’avvocato non può essere un puro logico, né un ironico scettico, l’avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini e farli vivere in sé; assumere su di sé i loro dolori e sentire come sue le loro ambascie. Per questo amiamo la nostra toga; per questo vorremmo, che quando il giorno verrà, sulla nostra bara sia posto questo cencio nero al quale siamo affezionati, perché sappiamo che esso è servito ad asciugare qualche lacrima, a risollevare qualche fronte, a reprimere qualche sopruso e soprattutto a ravvivare nei cuori umani la fede, senza la quale la vita non merita di essere vissuta, nella vincente giustizia”

Piero Calamandrei  

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7 Novembre 2024// By: Avv. Francesco Meiffret

Tribunale di Ravenna: tutela reintegratoria nel caso di licenziamento per mancato superamento della prova in base ad un patto di prova dichiarato nullo Tribunale di Ravenna, sez. lav., sent. 12 settembre 2024 n. 302 Il recesso ad nutum, intimato in base ad una clausola del contratto di lavoro contenente un patto di prova dichiarato nullo, comporta la reintegrazione in base all’art. 2 del dlgs 23/2015 applicabile anche alle ipotesi di cd nullità virtuale nel caso in cui risulti essere violata una norma a carattere imperativo. E’ quanto stabilito dall’autorevole sezione lavoro del Tribunale di Ravenna nella sentenza 302 del 12 settembre 2024, emessa dal Giudice del lavoro, Dottor Dario Bernardi, le cui sentenze ed ordinanze di remissione, com’è noto, sono state causa di overulling della Suprema Corte e di pronunce d’incostituzionalità da parte della Corte Costituzionale aventi oggetto vari articoli del Dlgs 23/2015. Il Giudice ha dichiarato espressamente di volersi discostare dall...

CASSAZIONE:  PER L’...

4 Novembre 2024// By: Avv. Francesco Meiffret

CASSAZIONE:  PER L'ACCESSO ALLA CD PENSIONE ANTICIPATA DEVONO ESSERE CALCOLATI ANCHE I CONTRIBUTI FIGURATIVI  Cassazione civile sez. lav. sentenza 17 settembre 2024, n. 24952 MASSIMA: “per il raggiungimento dei requisiti di anzianità contributiva per il conseguimento della cd pensione anticipata occorre tenere presente anche del versamento dei cd contributi figurativi” Con una recente sentenza, la n. 24952 del 17 settembre 2024, la Suprema Corte stabilisce che ai fini del raggiungimento dell’anzianità contributiva necessaria per l’accesso alla cd pensione anticipata rilevano anche i cosiddetti contributi figurativi. La sentenza è di notevole rilevanza sotto l’aspetto previdenziale in quanto con essa gli Ermellini si discostano da un proprio precedente orientamento espresso con la sentenza n. 30265 del 22 giugno 2022 (Cass. civ. Sez. lavoro, Sent.,14 10 2022, n. 30265). Brevemente e, rimandando ad una elencazione dei casi in cui si applica la cd contribuzione figurativa i...

Socio lavoratore di una s...

25 Settembre 2024// By: Avv. Francesco Meiffret

Socio lavoratore di una srl: non sono dovuti i contributi sugli utili non distribuiti Trib Foggia sez. Lav sent. 17 settembre 2024 Non rientrano nell’imponibile previdenziale del socio lavoratore di una srl gli utili non distribuiti dalla società. È quanto stabilito dalla sentenza della sezione lavoro del Tribunale di Foggia pronunciata il 17 settembre 2024. Il Giudice accoglie la tesi del socio lavoratore in base alla quale la base imponibile sulla quale calcolare quanto dovuto a titolo di contributi è limitato al reddito conseguito dalla persona fisica. Il socio lavoratore aveva presentato opposizione all’avviso di addebito Inps con il quale veniva richiesto il pagamento dei contributi a percentuale oltre il minimale prendendo come base imponibile gli utili della società non distribuiti. Secondo la tesi del socio lavoratore ricorrente, poiché gli utili della società non erano stati distribuiti, questi non avevano ingenerato ulteriore reddito a suo favore da considerare...

Cassazione: anche i docen...

25 Settembre 2024// By: Avv. Francesco Meiffret

Cassazione: anche i docenti precari hanno diritto agli scatti d’anzianità Cass Civ sez lav ord 22640 del 9 agosto 2024 L'’ordinanza n. 22640 del 9 agosto 2024, qui brevemente annotata, riafferma l’orientamento consolidatosi all’interno della Suprema Corte in base al quale è discriminatorio non riconoscere ai docenti precari gli scatti d’anzianità previsti, invece, per i docenti con contratto a tempo determinato. Nell’ordinanza in commento la Suprema Corte riforma la sentenza della Corte d’appello di Brescia che aveva, invece, accolto le eccezioni del Ministero dell’istruzione. Secondo il Ministero quanto percepito dagli insegnati non di ruolo a titolo d’indennità ferie maturate e non goduto e tramite la Naspi compensavano, anzi superavano, quanto percepito dai docenti di ruolo con gli scatti d’anzianità. Come già anticipato la sentenza della Corte d’appello di Brescia è annullata dalla Cassazione. I Giudici di legittimità nell’ordinanza in commento ricordano che il pri...

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