
CASSAZIONE: PIU’ FACILE OTTENERE L’INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
CASSAZIONE: PIU’ FACILE OTTENERE L’INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
Cass. Sez. Lav. ord. n. 28212 del 23 ottobre 2025
MASSIMA
Anche la necessità di supervisione continua per evitare cadute durante la deambulazione equivale all’incapacità di camminare senza l’assistenza di un accompagnatore.
BREVE COMMENTO
E’ il principio stabilito dall’ordinanza della Cassazione lavoro n. 28212 del 23 ottobre 2025 che cassa con rinvio la sentenza del Tribunale di Macerata che aveva negato l’indennità di accompagnamento sul presupposto che la “deambulazione con supporto e supervisione continua” per evitare il pericolo di caduta non rientrasse nell’ipotesi stabilita dall’art. 1 della l. 18 del 1980 consistente di “incapacità di deambulare senza l’assistenza di un accompagnatore” al fine dell’ottenimento dell’indennità di accompagnamento.
La Cassazione, a seguito del ricorso per salto, accoglie la tesi prospettata dai ricorrenti secondo la quale anche la necessaria supervisione continua per evitare cadute permette l’ottenimento dell’indennità di accompagnamento in quanto rientra nell’ipotesi di “incapacità di deambulare senza l’assistenza di un accompagnatore” prevista dalla norma già richiamata.
L’ordinanza, se confermata da altre pronunce, costituisce un parziale revirement della Cassazione sul punto con conseguente allargamento della platea dei potenziali soggetti beneficiari del sussidio in questione.
Infatti è opportuno precisare che nel 2022 sempre la Cassazione, con ordinanza n. 36565 del 14 dicembre 2022, aveva respinto un ricorso di una persona affetta da diabete e obesità grave. Quest’ultima era caduta più volte mentre camminava rompendosi anche l’omero. Nel caso di specie gli Ermellini avevano stabilito che “lo stato d’insufficienza statico dinamica e d’instabilità posturale con conseguenti molteplici cadute” non rientrasse nell’ipotesi di deambulazione senza l’assistenza di un accompagnatore.
Di fatto anche in questo caso la ricorrente per camminare necessitava quantomeno di supervisione continua. Tuttavia tale condizione era stata ritenuta insufficiente per accedere all’accompagnamento.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Avv. Francesco Meiffret (info@studiolegalemeiffret.it, studiolegalemeiffret@gmail.com, cell 3398177244, tel 0184532708)


